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Cgil Coord. Polizia Penitenziaria riunione al Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità




Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria COMUNICATO 4 nov. -Riunione al Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Si è svolto in data odierna il secondo incontro tra il nuovo Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e le organizzazioni sindacali rappresentative della Polizia Penitenziaria.

Si è trattato di un confronto molto interessante, in cui la FP CGIL ha potuto constatare che le idee espresse dal Presidente Cascini sul ruolo della Polizia Penitenziaria nell'esecuzione penale esterna sono molto vicine a quelle prospettate dalla nostra organizzazione sindacale nei documenti presentati sui decreti attuativi della riorganizzazione del Ministero della Giustizia e sui lavori del tavolo 15 degli stati generali dell'esecuzione penale. Il Capo del Dipartimento ha infatti parlato di un nuovo ruolo della Polizia Penitenziaria nell'esecuzione penale esterna rispetto ai controlli che si andranno ad effettuare in quel settore e che oggi sono affidati ad altre Forze di Polizia. Ha tenuto ancora una volta a precisare che si tratterà di controlli di polizia e che non andranno in alcun modo ad interferire con i controlli che oggi sono affidati ad altre professionalità. Ovviamente per dare concretezza al progetto ha precisato che, a suo parere, si può partire a normativa vigente, con un intervento di legislazione secondaria, con un progetto che possa prevedere, in seguito alla pubblicazione dei decreti, l'individuazione dei servizi dove allocare il personale di Polizia Penitenziaria, che sarà gestito da un funzionario del Corpo. Alla FP CGIL che ribadiva che la preoccupazione principale del sindacato era quella di evitare che i nuovi carichi di lavoro, derivanti dall'acquisizione di nuovi compiti, non fossero proporzionati alle dotazioni organiche e che su queste chiedeva un confronto in cui prevedere criteri di mobilità, definizione di regole trasparenti ed emanazione di interpelli, lo stesso ha risposto di concordare perfettamente con questa linea e di voler procedere ad un confronto sul tema non appena definita la pianta organica complessiva del nuovo dipartimento. Ha inoltre precisato che presumibilmente per i nuovi compiti saranno a disposizione da subito circa 400 unità di Polizia Penitenziaria, quelle attualmente distaccatenegli uffici dell'esecuzione penale esterna e nei tribunali di sorveglianza, e che in proporzione a questo numero di unità saranno individuati, in un confronto con le organizzazioni sindacali, gli uffici e le funzioni da assegnare alla Polizia Penitenziaria. Perfettamente in linea con le richiesta della FP CGIL anche la volontà prospettata dal Presidente di voler procedere ad una razionalizzazione delle risorse umane a disposizione, sempre ponendo davanti a tutto i diritti del personale e procedendo ad un confronto con le organizzazioni sindacali sul tema. Non possiamo far altro che dare un giudizio positivo del confronto odierno e notare che le modalità di gestione delle relazioni sindacali nel nuovo dipartimento hanno subito una notevole svolta in positivo. Vi terremo costantemente informati sui futuri sviluppi della vicenda.


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